La Galleria


Galleria93 arte contemporanea è attiva a Prato dal 2016; inizialmente stabilita nello spazio di Via Ferrucci, dai primi mesi del 2019 sposta la sede espositiva nella storica Piazza di Santa Maria in Castello, nel cuore del centro pratese. La nuova collocazione d’eccellenza, a pochi metri dal Castello dell’Imperatore, vanta origini architettoniche risalenti all’anno 1000; la parete in pietra è infatti una viva testimonianza della primitiva pieve di Santa Maria in Castello. Gli ambienti della GAC93 assumono perciò il ruolo di prestigiose testimonianze storiche e diventano i perfetti contenitori per valorizzare l’arte contemporanea e moderna: il passato che fa da preziosa cornice al presente.

GAC93 vuole essere un punto d’incontro per gli appassionati, una vetrina per l’arte contemporanea e uno spazio fruibile per affinare progetti dedicati all’elogio e condivisione dell’arte come elemento di arricchimento culturale. Nelle sue sale convive il lavoro di artisti italiani e internazionali e le opere classiche affiancano quelle dei giovani artisti emergenti. La nostra ambizione mira a far scoprire e amare l’arte a un numero sempre maggiore di collezionisti. Il proposito è quello di suggerire opere non solo come investimento, ma soprattutto come forme di piacere, in grado di appagare i desideri dell’animo umano e nobilitare culturalmente la vita personale. Siamo lieti di lavorare con autori di ogni genere; le opere  esposte nella GAC93 appartengono ad artisti che condividono il nostro pensiero e la nostra passione; la stessa che ci muove a partecipare alle più importanti fiere nazionali di settore.

Galleria93 arte contemporanea offre inoltre un servizio di consulenza sul valore di vendita delle opere per garantire un prezzo che sia in linea con il mercato.

“lo spazio d’arte nell’antica sagrestia”

“È un martedì pomeriggio, l’aria è ancora calda e il cielo alterna pioggia a schiarite. Il ritrovo è in una graziosa piazza del centro storico di Prato, piazza Santa Maria in Castello. Lì mi aspettano il collezionista Franco Bertini e la proprietaria della Galleria 93 arte contemporanea Cinzia Lascialfari. Franco Bertini mi accompagnerà alla scoperta dell’ex chiesa di Santa Maria in Castello risalente all’XI secolo e Cinzia Lascialfari mi ospiterà nella sua galleria. Il Bertini mi spiega che la chiesa, sconsacrata nella seconda metà del Settecento, oggi è un immobile abitativo ben tenuto. La targhetta posta nella facciata recita così: “Ex chiesa di Santa Maria in Castello, Secc. XI-XII. La chiesa che sorgeva a contatto con le mura del più antico Castello di Prato fu parrocchia fino al 1783; venne poi trasformata in abitazione”. La storia di questo luogo mi incuriosisce e mi meraviglia allo stesso tempo. Ci soffermiamo subito su ciò che rimane di quella chiesa, che all’epoca era la più importante del Castrum Prati. Sulla facciata sono ben visibili i resti della muratura in alberese così come sono riconoscibili le tracce del portone d’ingresso e del superiore occhio circolare. Al suo interno era conservata una pala di Fra BartolomeoAssunzione della Vergine con San Giovanni Battista e Santa Caterina d’Alessandria”, ora al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli. Il destino dell’ex chiesa di Santa Maria in Castello e della Galleria 93 si intrecciano, come mi dice Cinzia Lascialfari: «La mia galleria, nata alla fine del 2016, inizialmente si trovava in via Ferrucci fuori dalle mura, poi ho deciso di trasferirmi qui dal 2019, proprio a lato di quello che resta dell’edificio religioso. Molto probabilmente la galleria faceva parte degli ex locali della sacrestia». Poi aggiunge: «La galleria vuole essere un punto d’incontro per gli appassionati, una vetrina per l’arte contemporanea e un elogio dell’arte come elemento di arricchimento culturale. Nelle sale convivono opere classiche affiancate a quelle di giovani artisti emergenti, così come convivono artisti italiani con artisti internazionali. Per me le opere d’arte non sono solo un investimento, ma sono soprattutto forme di piacere, in grado di appagare i desideri dell’animo umano e nobilitare culturalmente la vita». Un’altra sua gran- de passione è l’arredamento e lo si nota dalla cura dei particolari e dallo stile elegante con un tocco femminile che ha dato alla sua galleria. Nel corso della visita alle sale espositive, Cinzia si sofferma sul muro in pietra: «È originale e l’ho voluto lasciare così senza coprirlo con l’intonaco perché rappresenta la testimonianza della storia di questo luogo. Qui il passato e il presente si fondono in onore dell’arte. Ci tengo molto che, anche durante le mostre, la parete venga lasciata libera senza appenderci quadri». Cinzia parla del suo lavoro con gioia, le brilla- no gli occhi nel raccontarmi i traguardi che ha raggiunto fino ad oggi. «Le opere esposte nella galleria appartengono ad artisti che condivi- dono la mia passione, la stessa che mi anima ogni giorno. Partecipo alle più importanti fiere nazionali di settore e Galleria 93 offre anche un servizio di consulenza sul valore di vendita delle opere per garantire un prezzo che sia in linea con il mercato» mi dice. Qualche anno fa Cinzia ha lasciato un lavoro sicuro che però non le dava soddisfazione per cominciare una nuova vita lavorativa nel settore artistico e quel- la scelta si è rivelata vincente. Si sa, l’audacia è la virtù dei forti.

di NICLA PERINI