Figura Piero
PIERO FIGURA nasce a Brindisi nel 1963.Già in tenera età, il suo amore per l’arte e la pittura era evidente.
A 9 anni, il suo primo dipinto ad olio su tela, a 14 anni, la sua prima mostra nell’atrio della scuola.
Oltre all’arte, inizia a lavorare nel campo della moda e del design .Vince il primo premio di pittura a Roma con il benestare della Sig.ra Fanfani a Palazzo Barberini.
Poi nel 1989 si trasferisce a Milano dove inizia davvero il suo percorso di artista a 360 gradi e nei primi anni ’90 apre nel centro storico della città il “1950 STUDIO”, una sorta di galleria bohémien composta interamente dalle sue stesse creazioni. Nel 1998 si butta a capofitto nel design, e mentre regna il minimalismo espone al Salone del Mobile di Milano e al Maison & Object di Parigi, una linea di oggetti studiata e realizzata interamente da lui stesso.
Queste sculture avevano un gusto eclettico, con un’immagine apparentemente classica ma dal sapore fortemente ironico. La rivista AD lo ha premiato come “Designer of the Year” e viene da subito distribuito dalle catene di lusso americane: Neiman Marcus, Sax, Bergdorf Goodman, l’inglese Harrods, il russo Cherry Orchard, Gum Warehouse.
. Per la fine del secolo, Harrods gli dedicò un’intera vetrina, dove clienti come Dody Al Faied ed Elton John acquistarono le sue creazioni .Nel 2000, per tre anni ricoprì la cattedra allo IED (Istituto Europeo di Design) di Milano, come designer di gioielli, e una sua illustrazione divenne la copertina di Vogue Gioiello .Tuttavia, non perde mai di vista la sua pittura, sua inseparabile compagna, e riceve numerose commissioni da celebrità della moda . Nel 2006 conosce il maestro vetraio Gianni Seguso (erede di Archimede), dove la simbiosi è totale.
I lavori risultanti sono straordinari e hanno riscuotono un immediato successo a Maison & Objet di Parigi, al Salone del Mobile di Milano e ad altre fiere in Russia.
La Galleria Cellini di Mosca gli dedica un enorme spazio nel centro della città, seguono numerose interviste in televisione .La rivista russa Saloon lo pubblicizza al punto da farsi disegnare una Matrioska alta 2 metri installata sulla Piazza Rossa.
Nel frattempo, la sua creatività e versatilità non si fermano ,realizza numerose scenografie per eventi tra i piu significativi l’evento per i 10 anni del Fourseasons Hotel di Milano, per il quale ha tratto ispirazione dal Vatel, seguono evento l’evento per le perle nere di Tahiti tenutosi all’Acquario Civico di Milano, e l’evento per i 20 anni della rivista AD Italia al Palazzo Reale di Milano. E poiché dall’allestimento di eventi all’allestimento di fotografie di moda e pubblicitarie il passo è breve, negli anni a seguire ha spesso collaborato con il famoso fotografo Giovanni Gastel, e non solo, le opere fotografiche sono state pubblicate su riviste come Vanityfair, Amica, Glamour etc . Dopo una breve pausa dal design, vi torna alla grande, realizzando per lo studio M2atelier e per i cantieri Codecasa, una serie di oggetti e accessori per due grandi yacht di proprietà di celebri personalità della moda. Nel 2015, su richiesta della rivista glamuor Italia realizza illustrazioni per Chanel, Dior, Vuitton, Guerlain ecc. Con altri lavori sempre di illustrazione si reca in Brasile, a San Paulo, dove espone in due gallerie e torna alleggerito dalle opere che furono tutte vendute ..
Nel 2018 finalmente si prende una grande pausa per guardare indietro e vedere tutto il lavoro che ha fatto quindi concentra le sue energie e il suo tempo solo sulla pittura.
Inizia un nuovo percorso più concettuale,dipinge nuove opere su tela con soggetti e stili molto diversi dai soliti. Una grande pulizia, forse dovuta alla maturità dell’artista.
Il soggetto è sempre un drappo a righe o a pois, che avvolge il
soggetto o talvolta è il drappo stesso il protagonista, usa sempre due
colori e un terzo che è appunto il bianco della tela.
la sua prima mostra di questo nuovo progetto è stata alla Galleria Gilda di Milano.
l’altro alla Clubhouse Copernico di Brera, Milano, supportato dal gruppo Isorropia.
È stato subito accolto molto bene dal pubblico e dalla stampa, con interviste su Artribune, Arte.it etc etc.